Ti sarà capitato di vedere i nostri animali con quei “orecchini” gialli e chiederti a cosa servono. In realtà, si chiamano marche auricolari e non sono un semplice accessorio: rappresentano un vero e proprio codice identificativo che ogni bovino si porta appresso per tutta la vita.
Le marche auricolari riportano un codice univoco, un po’ come il nostro codice fiscale. Ogni animale ne ha due identiche, una per ogni orecchio: se dovesse perderne una per via di un gioco movimentato o un semplice gesto di grattarsi, rimane sempre l’altra con gli stessi dati, così non c’è possibilità di errore nell’identificazione.
È la legge a stabilire che i bovini debbano indossare queste etichette: servono a garantirne la tracciabilità, a tutelare la salute pubblica e a fornire dati certi sulla provenienza della carne. Se ti capita di vedere in giro animali privi di marche auricolari, qualche domanda è bene porsela, perché significa che non seguono le normative in materia di sicurezza e controllo.
Fa Male Applicarle?
Qualcuno si chiede se inserire le marche auricolari sia doloroso. In effetti, è un piccolo fastidio, paragonabile a quando noi facciamo il buco alle orecchie. Si tratta di un intervento rapido e controllato, con la massima attenzione al benessere dell’animale.
Conoscere questi dettagli ti aiuta a capire meglio il mondo degli allevamenti e la cura che c’è dietro ogni singolo bovino. Anche questa è trasparenza: alla Bottega della Piemontese riteniamo fondamentale raccontare come vivono i nostri animali, dalla stalla fino al momento in cui la carne arriva sulle vostre tavole.